- Cultura -
buddha

Thailandia denominata anche la "Terra dei Liberi", negli ultimi anni si e' conquistata una reputazione nel mondo per essere "La Terra del Sorriso", grazie alla filosofia e alla naturalezza dei suoi circa sessanta milioni di abitanti. Questa terra racchiude una moltitudine di gruppi etnici che, ad eccezione dei popoli delle tribu' delle colline, parlano il Thai e vivono in una completa armonia socio-culturale. Qui vivono comunita' di Cinesi Haw, Cambogiani, Indiani, Lao, Mon, Malesiani e Vietnamiti. La tribu' più conosciuta e' chiamata Karens, i cui membri sono originari del vicino Myanmar. Essi praticano la religione Buddista, Cristiana o Animista.

I pilastri della cultura tailandese sono la monarchia e la religione buddista; ovunque incontrerete monaci in abito arancione e statue del Buddha d'oro, di marmo o di pietra. I dogmi religiosi che sono alla base dello stile di vita di ogni credente sono la tolleranza e la liberta' individuale, non mancano pero' manifestazioni religiose di minoranze confessionali come l'islam e l'induismo.

Il buddismo divenne la religione ufficiale alla fine del XIII secolo, quando i Thai riuscirono a controllare definitivamente il Siam. La loro fede risale direttamente agli insegnamenti dell'illuminato ed e' fondata sulla vita monastica. Difatti ogni maschio per un breve periodo della sua vita, che solitamente coincide o con il termine degli studi o con la fine dell'attività lavorativa, si fa monaco.

La vita monastica gli fara' guadagnare grandi meriti, necessari per superare il lungo ciclo della reincarnazione. I monaci devono essere trattati con il massimo rispetto al pari delle statue del Buddha e di altri oggetti sacri. Sia nelle case che nei templi e' d'obbligo togliersi le scarpe. I Thai sono un popolo pudico: considerano sconvenienti le minigonne e i vestiti scollati. Ognuno e' libero di fare tutto cio' che vuole, in privato, ma non deve dare pubblico scandalo. Anche la prostituzione deve essere esercitata in luoghi chiusi.

Questa popolazione non e' solita salutare stringendo la mano ma utilizza il Sawasdee. E' con questa forma semplice ed elegante, tramandata da molte generazioni, che la gente Thai usa porgere il saluto, congiungendo le mani vicino al viso e abbassando leggermente il capo accennando un naturale sorriso, con una dolcezza che ha fatto conquistare alla Thailandia l'appellativo di Terra dei Sorrisi. La moltitudine di popoli che vive in Thailandia parla la medesima lingua, il Thai, che è considerata il simbolo dell'indipendenza. Presso le localita' turistiche e' diffuso pero' anche l'inglese. Il Thai, essendo nato dal connubio di diverse lingue, quali il cinese, il khmer e il sanscrito, e' molto difficile da parlare ma se lo si impara risulta essere molto divertente. La grande difficolta' del thai sono i toni: si puo' pronunciare la stessa parola con il tono ascendente, discendente, acuto, grave o neutro, dando cosi' fino a cinque significati diversi.

Il secondo pilastro della cultura thailandese e' la monarchia che e' presente anche all'interno della bandiera nazionale con il colore blu. Offendere la bandiera e' reato, offendere la Religione e' reato, offendere la Monarchia e' reato. Le pene sono molto severe e riguardano anche gli stranieri.